Sul Mattino. Il club francese spinge per la cessione agli azzurri, che però non andranno oltre giovedì nell’attesa di un sì. Questa la settimana decisiva per chiudere
Sembra rischiararsi la prospettiva di una fumata bianca nella trattativa per portare Victor Osimhen in azzurro. La settima decisiva è questa, scrive il Mattino. E l’assenza di offerte dalla Premier per l’attaccante nigeriano fa pendere la bilancia dalla parte del Napoli.
“I dubbi che fino a qualche giorno fa sembravano poter abitare nella testa di Osimhen stanno andando via via diradandosi, anche perché dalle parti di Lille non è arrivata alcuna altra offerta faraonica come quelli che pareva fossero state formulate dalla Premier. Non il Liverpool e neppure lo United sulle hanno bussato alla porta di Gerard Lopez che a questo punto ha iniziato a mettere un po’ di pressione al giocatore e al suo agente”.
Il Napoli, però, non ha intenzione di concedere ancora altro tempo all’attaccante. Non si andrà oltre giovedì.
“Il Napoli è deciso a chiudere tutto in settimana, e ogni momento sembra poter essere quello buono per la definizione dei dettagli. Anche perché se poi Osimhen dovesse continuare con questa sua indecisione, sarebbe il Napoli a cambiare bruscamente idea abbandonando la pista che porta al nigeriano (che pure al momento è ancora il primo obiettivo per l’attacco). Ok aspettare, ma senza portare il tutto alla notte dei tempi. Il Napoli, infatti, ha aspettato con pazienza che le idee del giocatore si chiarissero, ma non può certo attendere le sue bizze all’eternità. Ecco perché in questi giorni si farà di tutto per chiudere, in un senso o nell’altro. Slittare ancora di una settimana vorrebbe dire prolungare ancora una trattativa che invece sembrava ai dettagli già ai primi di luglio quando il giocatore è venuto a visitare la città e a conoscere l’allenatore. Sul piatto l’offerta del Napoli resta quella dei giorni scorsi: 60 milioni al Lille, contratto quinquennale da 2.5 milioni netti all’anno al giocatore e un leggero ritocco verso l’alto sulle commissioni del nuovo agente per cercare di ammorbidirne la posizione”.