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Il padre di Messi prende casa a Milano vicino alla sede dell’Inter. Operazione fiscale o trattativa con Zhang?

Sulla Gazzetta. Jorge ha chiesto la residenza a giugno e ad agosto sarà effettiva. I tifosi sognano, ma potrebbe essere solo l’esigenza di trasferire gli affari di famiglia in Italia

Il padre di Messi prende casa a Milano vicino alla sede dell’Inter. Operazione fiscale o trattativa con Zhang?
Fonte: Mundo Deportivo

Il papà di Leo Messi, Jorge, prende casa a Milano e i tifosi dell’Inter sognano il grande colpo. Lo scrive la Gazzetta dello Sport. Sperano che sia sbarcato all’ombra della Madonnina per trattare con Suning perché il figlio diventi nerazzurro.

L’indiscrezione è arrivata nel pomeriggio, rilanciata da Filippo Grassia durante Zona Cesarini, su Radio Rai. Scrive la rosea:

Jorge Messi è pronto ad andare a vivere in una casa vicina alla sede dell’Inter, tra i grattacieli di Poeta Nuova. Tutto confermato: il papà di Leo ha fatto domanda al Comune di Milano per avere la residenza il 6 giugno. Da tempo aveva in mente di fare qualcosa con l’Italia. E trasferirà la base dei suoi affari in città nel mese di agosto”.

La mossa di Messi senior può essere spiegata in più modi. La Gazzetta scrive che predomina l’aspetto fiscale.

Ad esempio la residenza a Milano è indispensabile per ottenere sconti sull’acquisto di un immobile. Ma i benefici possono essere ben maggiori, soprattutto per una stella come Leo. A tal proposito va detto che Jorge Messi, gestendo gli affari della Pulce, ha avuto non pochi problemi con il fisco spagnolo. Controversie milionarie che hanno portato anche a sostanziosi patteggiamenti. Un tira e molla che un anno fa ha spinto Leo a un clamoroso sfogo: ‘Ho pensato di lasciare la Spagna’. E se stesse maturando quel momento?”.

Ma il trasferimento della residenza fiscale può essere preludio a quello del giro di affari.

Del resto le norme italiane concedono una franchigia di appena 100 mila euro per i guadagni (sponsor, eccetera) maturati all’estero. E per i Messi questa fetta dei proventi può toccare anche i 50 milioni, non considerando i 50 garantiti dal Barcellona ogni anno. Va detto, però, che in prospettiva questa facilitazione non può essere sommata all’incentivo del Decreto Crescita. Infatti se un domani davvero Messi si accordasse con Suning pagherebbe solo il 25% delle tasse e sottoscrivesse un triennale con i nerazzurri. Ma dovrebbe rinunciare all’altra agevolazione”.

L’argentino guadagna 50 milioni netti a stagione, ma l’Inter ha i soldi per pensare di poter dare l’assalto sedendosi a trattare con il papà di Messi.

“Certo, poi bisogna volerla fare un’operazione del genere, ma se davvero l’obiettivo è quello di riportare il club sul tetto del mondo, nessuno è meglio del numero 10 argentino”

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