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Il culto di San Gennaro si candida a diventare Patrimonio Unesco

Su Repubblica Napoli. Oggi alle 12, in Duomo, verrà presentato il Comitato promotore dell’iniziativa promossa dalla Federico II con la Curia, la Deputazione e altre istituzioni

Il culto di San Gennaro si candida a diventare Patrimonio Unesco

Non solo la pizza. Anche il culto di San Gennaro potrebbe diventare Patrimonio culturale e immateriale dell’Unesco.

Oggi, alle 12, al Duomo, la proposta del riconoscimento sarà presentata alla cittadinanza, con il Comitato promotore. I napoletani dovranno sostenere la candidatura con le loro adesioni, scrive Repubblica Napoli.

A promuovere l’iniziativa è stata l’università Federico II con il suo Centro interdipartimentale ricerca Lupt in collaborazione con la Fondazione Fare Chiesa e Città, la Deputazione della Real Cappella del Tesoro di San Gennaro, il Pio Monte della Misericordia, il Complesso monumentale Donnaregina-Museo Diocesano, il Comitato diocesano San Gennaro – Guardia d’onore alla Cripta.

“I promotori della candidatura presenteranno oggi i programmi delle attività previste, raccontando quale sarà l’agenda stabilita anche in presenza delle autorità. Invitati il presidente della Regione Vincenzo De Luca e il sindaco Luigi de Magistris”.

Il quotidiano continua scrivendo:

“Le comunità locali e internazionali impegnate da molti anni nel lavoro di valorizzazione del culto del patrono hanno chiesto al cardinale Sepe di presentare gli studi sul tema in un prossimo convegno, soprattutto quelle che si riconoscono non solo nella memoria storico-culturale, ma piuttosto “nella ricchezza di conoscenze” che nei secoli “vengono trasmesse da una generazione all’altra” nel mondo in condivisione piena con gli obiettivi della Convenzione Unesco per la salvaguardia del Patrimonio culturale immateriale del 2003. Il primo obiettivo da raggiungere sarà diffondere la conoscenza
della “rappresentatività della diversità e della creatività umana” per permettere ai gruppi e alle singole persone di riconoscere l’appartenenza sociale attraverso il culto di San Gennaro”.

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