“Sgarbi è la Donna Barbuta della tv italiana, un mostro costruito dal cinismo degli autori”

Michele Serra su Repubblica: "Un ragazzo intelligente e colto è diventato un fenomeno da baraccone, nessuno gli ha voluto bene quel tanto che bastava per dirgli: smettila, ti rendi ridicolo"

sgarbi

L’ultima “uscita” di Sgarbi – nel vero senso della parola: trascinato via di peso dai commessi della Camera – ha riacceso le luci sul personaggio sempre più estremo, e anche sul “caso umano”. Così lo legge Michele Serra, su Repubblica.

L’editorialista scrive di “un mostro costruito dal cinismo (ben più mostruoso di lui) dei nostri anni“. Creatura degli autori e conduttori tv che hanno “protetto e nutrito” “la sua maleducazione patologica, il suo imbarazzante narcisismo, la sua aggressività insopportabile”. Per fare con lui quel che “fece Barnum con la Donna Barbuta”. Sgarbi è “l’Uomo che Strilla”.

Così un ragazzo intelligente e colto è diventato un fenomeno da baraccone“, scrive Serra. Vittima di un’epoca che “premia gli energumeni, deride chi parla a bassa voce ed esalta i prepotenti”. Sgarbi è diventato Sgarbi “senza che nessuno lo aiutasse, e gli volesse bene quel tanto che bastava per dirgli: smettila, ti rendi ridicolo, meriti di meglio”.

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