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In Serie A un club su due non prevede rimborsi per gli abbonati

Approfondimento del Corsport. Il Napoli molto probabilmente adotterà i voucher che alla maggioranza dei tifosi non piacciono

In Serie A un club su due non prevede rimborsi per gli abbonati
Campagna abbonamenti 2019

Il Corriere dello Sport dedica un focus sulla questione rimborsi per gli abbonamenti dei club di Serie A considerando che la metà delle 20 società non li prevede

Le “condizioni generali di vendita” infatti non seguono una linea comune. Il 50% della massima serie non prevedere il rimborso dell’abbonamento e/o del tagliando d’ingresso per “cause di forza maggiore (o ancora per caso fortuito o per disposizioni degli organismi non dipendenti dalle responsabilità della società). Nello specifico Atalanta, Brescia, Genoa, Inter, Juventus, Lecce, Roma, Sampdoria, Spal e Udinese non prevedono forme di restituzione per i supporter fatta eccezione per il “voucher”, utilizzabile per l’acquisto di nuovi biglietti, capi di merchandising o per vivere esperienze digitali

Una situazione diversa invece quella che contempla il contratto di acquisto degli abbonamenti del Napoli, dove il rimborso è tra le soluzioni possibili, anche se, a quanto riportava alcuni giorni fa il Mattino, anche il club azzurro sarebbe propenso ad emettere voucher anziché restituire i soldi ai tifosi

Una soluzione, quella dei voucher, che non piace però alla maggioranza dei tifosi. Al momento, l possibilità infine che si torni ad aprire gli stadi entro la fine della stagione in corsa lascia qualche speranza alle società di riuscire a risolvere la situazione in maniera diversa. Una delle possibilità infatti sarebbe quella di consentire agli abbonati un turno di accesso alle gare rimanenti. Anche cosi, sottolinea il Corsport, per molti club ci sarà un gran numero di abbonati che resterà fuori

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