ilNapolista

De Laurentiis: «Il Napoli di Sarri è anche merito mio. Andò via con la scusa volgare dei soldi»

Intervista al Corsport: «mi portò fino al giorno che precedette l’ultima partita creando disturbo e incertezza alla società. Quando lo presi, mi fecero gli striscioni contro»

De Laurentiis: «Il Napoli di Sarri è anche merito mio. Andò via con la scusa volgare dei soldi»

L’intervista di Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello sport, a De Laurentiis. Il tema Sarri in vista di Napoli-Juventus.

Sarri mi fece incazzare con la scusa volgare dei soldi, mi costrinse a cambiare, e aveva ancora due anni di contratto. Ricordo che a febbraio mi invitò a pranzo in Toscana, a due passi da casa sua, organizzò la moglie, parlammo di tante cose ma non accennò a chiusure, a separazioni, mi portò fino al giorno che precedette l’ultima partita creando disturbo e incertezza alla società.

È diventato il deus ex machina, ma anche nel calcio vale la regola del cinema dove per fare un buon film sono necessari un ottimo regista e un ottimo produttore, sono i genitori dell’opera dell’ingegno. Naturale che l’imprenditore dia delle indicazioni e che gli sia riconosciuta una parte del merito nel successo, non solo la colpa nella sconfitta. Chi ha preso Cavani? Il sottoscritto. E Mazzarri? Il sottoscritto. e Benitez? Il sottoscritto. E Higuain? E Sarri? Quando lo scelsi tappezzarono la città di striscioni contro di me.

ilnapolista © riproduzione riservata