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«Al Cotugno un solo ricovero in terapia intensiva, negativo, ma ha gravi danni neurologici»

Il Mattino intervista il direttore sanitario dell’Ospedale: «Non sappiamo se dipenda dal Covid. L’epidemia ha rallentato la sua corsa. C’è stato un adattamento del parassita al nuovo ospite umano»

«Al Cotugno un solo ricovero in terapia intensiva, negativo, ma ha gravi danni neurologici»

Il Mattino intervista Rodolfo Conenna, direttore sanitario del Cotugno. Parla dell’evoluzione del virus in Campania.

«L’epidemia ha rallentato la sua corsa. C’è stato un adattamento del parassita al nuovo ospite umano. Una selezione naturale confortata da dati e numeri ma abbiamo anche capito molto meglio il tipo di patologia e affilato le armi. Ciò da un lato ha attenuato le conseguenze dei contagi, dall’altro ha spostato l’asse del rischio sulle categorie di persone più fragili della popolazione, anziani e malati cronici».

Le persone che ancora muoiono sono quelle ammalatesi ad aprile o a inizio maggio che hanno avuto un decorso più severo nella malattia.

«per fattori riconducibili a patologie di altra natura sovrapposte all’infezione».

Nella rianimazione del Cotugno c’è solo un paziente, al momento.

«Da oltre un mese. È negativizzato al virus ma ha gravi danni neurologici, probabilmente da ictus, che non sappiamo se causati o meno dal Covid. Dubbi che solo un’autopsia potrebbe svelare».

 

 

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