Repubblica: De Laurentiis vorrebbe i tamponi gratis
Il club ne ha previsti 140 alla settimana che con un costo di 51 euro l’uno, farebbe 7.140, per questo il presidente li vorrebbe gratis, in cambio di buona pubblicità
Il semaforo è finalmente diventato verde e si può riprendere il calcio con gli allenamento, ma la ripresa non è così semplice come si crede, riporta oggi Repubblica. Il Napoli si è impegnato ad uno screening accurato dei propri calciatori prima e durante per garantirne lo stato di salute.
Sono previsti 140 tamponi a settimana, 4 in 7 giorni a gruppi di 35. La gestione è tutta nelle mani del presidente De Laurentiis e dell’addetto del marketing Formisano che sono partiti alla caccia dei tamponi, ma non tamponi qualsiasi
Il Napoli li vorrebbe gratis, in cambio di buona pubblicità. I tamponi costano: 51 euro l’uno, 7.140 a settimana. Spese nude. Prelievi a domicilio, guanti che non arrivano più dalla Malesia, costo dell’alcol da 0,60 a 5 euro per litro, i preziosi reagenti, e altro.
Nessuno dei due sarà in panchina nell'ultima giornata che deciderà lo scudetto. È la seconda volta negli ultimi cinque anni. La Serie A è il campionato più mozzafiato del mondo
Da Extratime: «Astori, Ljajic, Vargas, Gilardino, uno più simpatico dell'altro. In spogliatoio si facevano scherzi su scherzi. Balotelli lo devi conoscere, non lo devi vedere da fuori»
"Conte ha fatto comunque un passo avanti verso il traguardo, e Inzaghi ha mancato un’occasione. Poveri quelli che alla prossima gara se li troveranno vicini di tribuna".
L'aereo azzurro, atterrato a Capodichino all'1.40, venti minuti dopo è passato tra due ali di folla, scortato dai tifosi che, tra bandiere e fumogeni, hanno incitato Conte e i giocatori verso l'ultima decisiva partita.
"l’Inter si era ripresa il comando della classifica ma a due minuti dalla chiusura il rigore della Lazio ha restituito improvvise e impreviste speranze al Napoli"
"Il secondo di quei gol presi, però, è andato letteralmente di traverso a dirigenti e staff tecnico nerazzurro che, seppur con un silenzio stampa totale, mai visto negli ultimi anni, contestano apertamente l’operato di Chiffi".