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Il tanto vituperato De Laurentiis rinnova il contratto al 33enne Mertens

Non ho mai creduto a un addio. Probabilmente Dries si sente più napoletano di altri che sbandierano il loro attaccamento ma poi cavalcano il masochismo

Il tanto vituperato De Laurentiis rinnova il contratto al 33enne Mertens

Mai ho creduto alla possibilità di un addio, mai. Tuttavia mi rendo conto che, a campionato fermo bisognava pur scrivere qualcosa, attirare l’attenzione, creare polveroni, attaccare De Laurentiis, cercare di fare insomma la solita confusione masochista e populista.

Un calciatore in scadenza riceve offerte, un professionista le valuta, la società che lo ha tesserato ne prende atto. Quindi? Dove stava la notiziona? Non esisteva… Dries rinnova ora dite, ed io non l’ho mai messo in dubbio.

È stato un susseguirsi di indignazione e il solito tam-tam social con lo slogan “solo la maglia” che si dedica a chi, secondo tanti, tradisce l’amore e la passione della piazza. I soliti conti senza l’oste insomma serviti al tavolo dei cannibali, il conto nerazzurro e dei documenti già scambiati poiché autorevoli testate lo riportavano. Tuttavia cosi come si è stati celeri a scagliarsi contro la società e il presidente – lo sport preferito di tanti- altrettanto si è stati pigri a ritrattare le accuse.

Insomma Aurelione non è buono a prescindere, però poi quando rinnova il contratto ad un trentatreenne pareggiando l’offerta dei competitors non si evidenzia. Dries Mertens ha scelto lui l’azzurro, certamente, ma ha scelto la città e la sua contraddizione, ha scelto la storia ed anche la leggenda provando a strappare record e occhi ancora per altri due anni. Si sente napoletano forse più di altri che lo sbandierano ma cavalcano il masochismo populista della città.

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