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Trent’anni dopo, la telefonata di Ferlaino a Ottavio Bianchi

La Gazzetta: poche parole, sorvolando sulle divergenze del passato, per raccontarsi quanto sta succedendo tra Bergamo e Napoli, come due naufraghi sulla stessa scialuppa

Trent’anni dopo, la telefonata di Ferlaino a Ottavio Bianchi

Potenza del virus, della straordinaria emergenza che stiamo vivendo. Quel che Ferlaino aveva annunciato in un’intervista al Corriere dello sport (di Antonio Giordano), è accaduto e lo ha raccontato stamattina Alberto Cerruti sulla Gazzetta. La telefonata a Ottavio Bianchi, i due non si sentivano da trent’anni.

Cerruti racconta la nuova vita di Bianchi

da quando è scomparsa la sua inseparabile e amatissima moglie Maria Mercede, Bianchi è un uomo solo come tanti altri, che parla al telefono con la figlia Camilla, giornalista a “L’Eco di Bergamo” e con il figlio ingegnere Tommaso Maria, ma non li potrà vedere nemmeno a Pasqua anche se abitano poco distanti.

E prosegue:

Bianchi, però, non avrebbe mai immaginato di ricevere una telefonata da chi non sente nemmeno a Natale, come il suo ex presidente napoletano Corrado Ferlaino, che non avendo nemmeno il suo numero lo ha chiesto al collega Antonio Giordano. Poche parole, sorvolando sulle divergenze del passato, soltanto per raccontarsi quanto sta succedendo tra Bergamo e Napoli, come due naufraghi sulla stessa scialuppa. E così anche un uomo di sport come Bianchi ha apprezzato la solidarietà, che non attenua la malinconia per la scomparsa dei tanti amici come Gianni Mura, ma almeno aiuta a sentirsi meno soli.

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