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Sorbillo: «Ci vietano le consegne a domicilio. Costretto a chiudere quattro locali»

Sul CorMez annuncia la chiusura della pizzeria di via Partenope e di Zia Esterina al Vomero. E di due locali a Milano. Resta in funzione regolarmente solo la pizzeria di Tokio 

Sorbillo: «Ci vietano le consegne a domicilio. Costretto a chiudere quattro locali»

Gino Sorbillo annuncia di chiudere quattro delle sue pizzerie. La notizia è sul Corriere del Mezzogiorno. A penalizzare è, soprattutto, in un momento di emergenza sanitaria e chiusure forzate, la mancata possibilità delle consegne di cibo a domicilio. E chiede alla Regione un ripensamento del divieto.

«Una scelta che garantirebbe una sopravvivenza minima, con 30-40 pizze al giorno, per molti locali. La crisi è durissima, ma stare fermi e ripartire da zero, chissà quando, sarà difficilissimo. Meglio sarebbe per tutti poter contare sulla possibilità del servizio a domicilio. Cibi che vengono consegnati in tutta sicurezza. Attività che garantirebbe un minimo di sopravvivenza. Alcuni potrebbero decidere di non riaprire, perché per alcuni locali i fitti sono davvero insostenibili. Ma almeno si riavvia l’auto e si va avanti a filo di gas».

Intanto, però, dice, le circostanze gli impongono la chiusura di quattro locali, due a Napoli e due a Milano.

«Una è quella in via Partenope, che ha un fitto molto alto, poi Zia Esterina al Vomero e, a Milano, Olio a Crudo e Zia Esterina. Per ora l’unica pizzeria che funziona regolarmente è quella di Tokio, dove si serve anche la pizza al tavolo».

 

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