ilNapolista

Sconcerti: «La Serie A scambia i suoi interessi per diritti. Vuole far pesare il suo lusso»

Sul Corsera: «Vuole riprendere ad ogni costo. Ma che calcio sarebbe? Sky, Dazn e i telespettatori vorranno pagare per un calcio posticcio?»

Sconcerti: «La Serie A scambia i suoi interessi per diritti. Vuole far pesare il suo lusso»

Mario Sconcerti, sul Corriere della Sera, fa delle considerazioni che noi giudichiamo di buon senso.

Che si cerchi di giocare è giusto, meno responsabile è cercare di farlo a ogni costo. Non è corretto nemmeno lo scopo: evitare le tante cause che potrebbero arrivare in Federcalcio. (…) Il calcio di serie A per continuare, unico sport in Italia e ormai unica parte del calcio, sta facendo pesare tutto il suo lusso. Alberghi, uomini e addetti requisiti per due mesi, responsabilità molto forti davanti a tutto il Paese prese come un diritto, impossibilità di garantire distanze tra una persona e l’altra e uso di mascherine sul campo. Non c’è niente di paragonabile alla riapertura di una fabbrica, né come norme di sicurezza né come interesse industriale.

Sconcerti tocca anche un altro tasto:

Quanto agonismo potrà esserci in campo? Non credo molto, non almeno nei quattro quinti delle partite. Se si chiedono cinque cambi invece di tre significa che ci si aspetta un rendimento atletico nettamente inferiore. Questo porta a un calcio di meno pressing, di più scorrimento palla, meno deciso dalle caratteristiche abituali dei giocatori. In sintesi, un calcio più controllabile.

E si pone alcune domande:

Sky e Dazn saranno disponibili a pagare lo stesso prezzo per un calcio molto diverso? O chiederanno sconti tangibili? Il calcio televisivo infine non è gratuito. Avrà voglia di pagarlo la gente come fosse nuovo di zecca? Qualcuno gliel’ha chiesto o sarà un obbligo anche questo?

ilnapolista © riproduzione riservata