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Ogni giorno va a mare a Mondello: «Pago multe di 300 euro. Vivo di rendita, posso permettermelo»

Su Repubblica. È siciliano, ha 62 anni, va ogni giorno a prendere il sole. È già a cinque multe: «Rispetto la legge e pago, ma sono un uomo libero».

Ogni giorno va a mare a Mondello: «Pago multe di 300 euro. Vivo di rendita, posso permettermelo»

Repubblica intervista Domenico Finazzo, il cittadino palermitano che si è ribellato alle restrizioni imposte dal Governo per combattere il virus. Ex imprenditore, 62 anni, ha il record di sanzioni per violazione delle misure. In cinque giorni ne ha ricevute cinque, ciascuna da 300 euro. Le forze dell’ordine lo hanno scovato sulla spiaggia di Mondello mentre prendeva il sole. Cacciato via con il telo da mare indosso.

Ma lui è sereno:

«Ormai il coronavirus è stato sconfitto».

Disobbediente perché non vuole rinunciare a mare e sole, per sua stessa ammissione. E perché non condivide le prescrizioni del Governo.

«È tutta un’esagerazione. Non aderisco a prescrizioni assurde. Pago ma non mi piego a queste regole».

Nessuna paura di contagi.

«Io? Mi ha guardato bene? Sto benissimo, sono immune a quel morbo. Il virus non mi attacca. Sono un uomo libero e voglio continuare a fare ciò che voglio. Quando guardo il mare mi rilasso».

Nemmeno il pensiero delle oltre 21mila vittime del virus in Italia lo piega.

«Grande rispetto per le vittime e anche per la legge. Infatti, io pagherò quanto devo. Non mi sono mai ribellato alle forze dell’ordine. Ho sempre detto di scrivere, tanto sarei tornato comunque al mare il giorno dopo. Sono sereno, non voglio offendere nessuno col mio atteggiamento. Semplicemente la penso diversamente».

Intanto, lamenta il modo in cui è stato mandato via dalla spiaggia.

«Ero disteso al sole. A un certo punto poco sopra alla mia testa ho visto un elicottero dei carabinieri. Sono stato costretto ad andare via avvolto nel mio telo da mare per difendermi dal vortice di sabbia provocato dalle eliche dell’elicottero».

E racconta le sanzioni ricevute.

«Mi hanno consegnato la terza sanzione, già mi avevano trovato sulla stessa spiaggia nei due giorni precedenti. Quello è il mio punto preferito da vent’anni. La quarta l’ho presa il giorno successivo e la quinta mentre ero in auto, sempre per andare al mare».

Per lui pagare non è un problema.

«Vivo di rendita, posso permettermelo. Ero titolare di un supermercato che poi ho chiuso. La piscina, il cemento, sono un’altra cosa. A me piace la sabbia e il mare».

Insomma, non finisce certo qui. Dipende dal tempo atmosferico.

«Il sole guida le mie scelte».

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