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La riapertura del calcio è un miraggio: ora è giugno l’ipotesi più ottimistica

Il Guardian: oggi è in programma la teleconferenza Uefa, in agenda lo spostamento dell’eventuale re-start dei campionati, ma anche il prolungamento dei contratti dei giocatori oltre il 30 giugno

La riapertura del calcio è un miraggio: ora è giugno l’ipotesi più ottimistica

La stagione del calcio doveva finire il 30 giugno, l’Uefa aveva posticipato l’Europeo apposta. Ma come era prevedibile la pandemia di Covid-19 si trascina ben oltre i calendari ipotizzati dal governo del pallone, e ora l’ipotesi più ottimistica per tornare a giocare è giugno. Non prima.

Oggi è in programma la teleconferenza delle 55 federazioni calcistiche nazionali europee organizzata dall’Uefa. E al centro dell’agenda ci sarà lo spostamento dell’eventuale re-start dei campionati, ma anche soprattutto la grana contratti: si lavora per prolungarli, tutti, oltre il termine del 30 giugno. Le associazioni dei giocatori vogliono una soluzione condivisa, e non contrattazioni individuali.

Ne scrive il Guardian, che anticipa i temi della riunione. Anche la ripresa a giugno, con una corsa contro il tempo per chiudere tutto entro agosto, appare al momento solo una ipotesi. Ma le leghe, le federazioni nazionali, l’Uefa e i club continuano a concentrarsi sulla conclusione delle loro stagioni perché altrimenti creerebbero un buco nero per emittenti e gli sponsor, che inevitabilmente avrebbero bisogno di recuperare gli investimenti. In pratica il calcio prova a riprogrammarsi, costantemente, seguendo il corso della crisi.

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