Nonostante la possibilità di recedere entro il 30 aprile il tecnico non ha intenzione di lasciare il progetto azzurro, soprattuto dopo l’incontro con De Laurentiis del 6 marzo
“Entro il 30 aprile il tecnico potrà esercitare la clausola, a fronte del pagamento di una penale, e risolvere unilateralmente il contratto un anno prima della scadenza naturale: non dovrebbe accadere assolutamente nulla. Successivamente la palla passerà a De Laurentiis, che potrà sciogliere il rapporto unilateralmente entro il 10 giugno con una penale.
Teoria che molto difficilmente sarà messa in pratica anche alla luce di quanto è accaduto il 6 marzo, in occasione della riunione tra presidente e allenatore andata in scena a Castel Volturno: aveva il sapore di un rinnovo embrionale. Di un prolungamento tra gentiluomini, a dispetto delle clausole”