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Verdone: “Vincenzo De Luca è il più grande attore italiano, ha tempi di recitazione meravigliosi”

Intervista a Il Fatto: “In certi momenti supera i de Filippo. Ieri ho tentato di rifare un suo discorso con i suoi tempi per più di mezz’ora, non ci sono riuscito!”

Verdone: “Vincenzo De Luca è il più grande attore italiano, ha tempi di recitazione meravigliosi”

Il Fatto Quotidiano intervista Carlo Verdone. Tra i temi su cui risponde c’è quello delle canzoni alla finestra, in tempi di reclusione forzata da Covid-19. Ammette che all’inizio lo hanno emozionato, poi, però, “quando diventa troppo si perde il significato”.

Arrivano tanti filmati divertenti dalla rete, dice, servono a stemperare la tragicità del momento, però serve equilibrio.

“I casi sono due: se devo pensare a quello che sta sopportando la città di Bergamo, alle immagini che passano in televisione e sul web, alle bare in fila, alle persone in ospedale, allora mi domando cosa c’è da ridere. (…) Si cerca la battuta su ogni aspetto, in continuazione, e si arriva a manifestare una forma di superficialità; (cambia tono) non dico che dobbiamo cedere alla depressione, buttarsi a terra e disperarsi oltremisura, però sarei più cauto”.

Le canzoni alla finestra la emozionano?

Inizialmente sì, poi quando diventa troppo si perde il significato; ho riso per il tizio apparso sul terrazzo con tutta la strumentazione del deejay.

Quanti messaggi le arrivano per manifestare paure o chiedere consigli?

Circa 150 ogni dieci ore; ero quasi intenzionato a cambiare il numero di cellulare, poi ho capito che il negozio è troppo lontano da casa, e non potevo giustificare l’uscita; quando finirà l’emergenza sarà uno dei miei primi appuntamenti.

Verdone si dice allibito dalle dichiarazioni di Boris Johnson e Donald Trump.

“Sono rimasto allibito, quella del premier inglese è stata un’uscita di un cinismo veramente incredibile, e ho pensato che tanti uomini di governo, soprattutto in Europa, non sono degni del ruolo che ricoprono. Sono dei mediocri. Sì, in questo momento stiamo facendo una bella figura, nonostante qualche errore, ma è gente che si è arrotolata le maniche e sta lavorando”.

Dopo la pandemia saremo più riflessivi e maturi, dice.

“Consapevoli. Ultimamente il nostro Paese era popolato da incazzati, oggi invece siamo impauriti, e allora ci confrontiamo, chiediamo consigli, condividiamo, magari capiamo il valore del contatto e derubrichiamo l’importanza del cellulare”.

Per quanto riguarda lui, dice che prova a prenderla con filosofia e razionalità, e a seguire i consigli dei medici.

Dichiara che l’unico capace di farlo ridere, quando è solo, è il governatore della Regione Campania, De Luca:

“E’ il più grande attore italiano, ha dei tempi di recitazione meravigliosi, in certi momenti supera i De Filippo. Ieri, mentre ovviamente ero solo a casa, ho tentato di rifare un suo discorso e con i suoi tempi . Mi ci sono impegnato e per più di mezz’ora, non ci sono riuscito! Vorrei da parte sua maggiori appelli. Lui è la commedia italiana di alto livello. E mi piacerebbe averlo come attore su un set. È spiritoso, accetterà”.

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