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Oggi “l’imbarazzante” Fontana scopre che i dati di ieri non erano così preoccupanti

Oggi il governatore dice che il picco dei contagi di ieri in Lombardia erano dovuti al numero di tamponi. Ieri aveva allarmato tutti, senza la decenza di approfondire i dati prima comunicarli. “E’ imbarazzante”, come dice lui

Oggi “l’imbarazzante” Fontana scopre che i dati di ieri non erano così preoccupanti

Il governatore che non sapeva usare la mascherina va in conferenza stampa e annuncia 2.500 contagiati in Lombardia in più rispetto al giorno precedente. “Sono personalmente preoccupato”, dice ad una Regione chiusa in casa terrorizzata mentre ogni giorno sale il conto dei morti. Dice: “I numeri non sono molto belli. Dovremo valutare se è un fatto eccezionale determinato da qualche episodio particolare o se è un trend in aumento, il che sarebbe un po’ imbarazzante. Non so se è arrivato il picco o se ci è sfuggito qualcosa”.

Non sa. Forse gli è sfuggito qualcosa. Attilio Fontana è preoccupato.

Poco dopo l’assessore regionale al Welfare Gallera si presenterà a sua volta in conferenza stampa per la consueta televendita di padellame scadente e, solo in appendice con un po’ di rammarico, per snocciolare nel dettaglio i dati della tragedia che “preoccupano” il governatore. Sono numeri che non tornano, anche a occhio: 1.000 in più rispetto all’aumento del giorno precedente devono risentire una variazione tecnica. Ma Fontana va in tv, e pubblicamente dichiara, senza un minimo di approfondimento e senso di responsabilità che “è imbarazzante”, che forse gli “è sfuggito qualcosa”. Che “è preoccupato”. Lo dice a milioni di italiani che vivono su internet, o davanti ai tg, ruminando ansia e angoscia. Lo dice a milioni di lombardi che si vedono risucchiati in una enorme Bergamo.

Fontana non sa. Magari gli è sfuggito qualcosa. E’ imbarazzante. E’ preoccupato.

Poi il giorno dopo – oggi – Fontana non è più preoccupato. E’ in tv, di nuovo, a Mattino 5, e dice: “Ieri quando ho fornito il dato dei contagi da coronavirus avevo a disposizione il numero, non l’elaborazione. Poi nel pomeriggio è stato chiarito che erano aumentati i tamponi. Quindi direi che siamo ancora in linea. All’interno di una stabilizzazione, può capitare che in un giorno ci sia un picco”.

Oggi sa. Effettivamente gli era sfuggito qualcosa. E’ imbarazzante, certo. Ma non è più preoccupato.

Attilio Fontana è il governatore della Lombardia, la regione focolaio della più grande pandemia da più di un secolo a questa parte.

A noi non sfugge: è imbarazzante, lui. Lo sappiamo. E siamo molto preoccupati.

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