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La polemica tra Galli e Ascierto sul farmaco napoletano (che per Galli è cinese) – VIDEO

In tv a Cartabianca il prof di Milano dice che il farmaco era già utilizzato in Italia. Ascierto: «Non ci risulta, saperlo ci avrebbe aiutato. Non è il momento delle polemiche»

La polemica tra Galli e Ascierto sul farmaco napoletano (che per Galli è cinese) – VIDEO

Ieri sera a Cartabianca è andato in onda un duetto di cui si parla molto soprattutto a Napoli. Ospiti in studio, tra gli altri, il dottor Paolo Ascierto del Pascale e il professor Galli da Milano.

La vicenda è nota e riguarda il Tocilizumab il farmaco su cui proprio ieri è stato avviato il protocollo sperimentale all’agenzia nazionale per il farmaco. Il dottor Ascierto ha sempre parlato, anche ieri sera, di una collaborazione con i cinesi.

Galli è stato molto duro: «Non facciamoci sempre riconoscere, questa cosa viene da sperimentazioni in atto da diverso in atto in Cina. Nei vari centri delle zone più colpite abbiamo qualche centinaio di pazienti trattati in questo modo. Diamo a cesare quel che è di cesare, ai cinesi quel che è dei cinesi, il primo a utilizzarlo è stato il collega Rizzi a Bergamo nonostante le sue migliaia di casi – duemila e rotti – in ospedale. È un farmaco importante, non è un antivirale, non colpisce il virus, bisogna capire il momento in cui utilizzarlo altrimenti rischia di essere dannoso».

Il dottor Ascierto ha detto: «L’azienda ha dato mille trattamenti, il protocollo che c’è è un protocollo dove ha lavorato an che l’Istituto tumori di Napoli”.

Galli: “Per carità, peccato che lo stesso protocollo era già utilizzato da tempo in almeno dodici unità di terapie. Non esageriamo con provincialismi di varia natura, diventa intollerabile agli occhi e alle orecchie di chi lavora ogni giorno con centinaia di pazienti”.

Successivamente Paolo Ascierto ha rilasciato la seguente dichiarazione:

In un momento di emergenza come questo, tengo a precisare che il lavoro di brain storming fatto con il dr Franco Buonaguro e le giovani oncologhe Claudia Trojaniello e Maria Grazia Vitale, la discussione “cruciale” fatta con il dr Ming, la professionalità dei dr Montesarchio, Punzi, Parrella, Fraganza e Atripaldi dell’Ospedale dei Colli, il supporto dei nostri Direttori Generali Bianchi e Di Mauro e del nostro Direttore Scientifico Dr Botti, sono tutti elementi che ci hanno portato sabato 7 marzo ad incominciare a trattare i primi pazienti al Cotugno di Napoli. Non ci risulta che qualcuno lo stesse facendo in contemporanea e saperlo ci avrebbe peraltro aiutato.  In questa fase, non è importante il primato. Quello che abbiamo fatto è comunicarlo a tutti affinché TUTTI fossero in grado di poterlo utilizzare, in un momento di grande difficoltà. Non solo. Grazie alla grande professionalità del dr Franco Perrone del Pascale, in pochi giorni siamo stati in grado di scrivere una bozza di protocollo per AIFA che ha avuto un riscontro positivo. Il nostro deve essere un gioco di squadra e la salute dei pazienti è la cosa che ci sta più a cuore. Andiamo avanti con cauto ottimismo … nel frattempo parte la sperimentazione di AIFA. Ce la faremo di sicuro !!!

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