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In Brasile lo stadio diventa un ospedale da campo (di calcio)

Mentre in Europa di discute di stipendi dei giocatori e di quando si potranno riavviare i campionati, a San Paolo si preparano al picco di contagio: è il calcio fuori dalla bolla

In Brasile lo stadio diventa un ospedale da campo (di calcio)

Il Pacaembu è uno storico stadio di San Paolo, in Brasile. 45mila posti, inaugurato negli anni Quaranta per la Coppa del Mondo del 1950. Ora sarà trasformato in un ospedale da campo… di calcio. Ospiterà più di 200 posti letto, per tentare di fare respirare gli ospedali in vista del grande contagio di Covid-19 in arrivo anche in sudamerica.

I lavori sono già in corso, e le foto sono una testimonianza di come il calcio fuori dalla bolla, può riqualificarsi in attesa di tempi migliori. Da noi si parla degli stipendi dei calciatori e si sogna il riavvio dei campionato. In Brasile lo stadio diventa un ospedale: “Dovrebbe essere pronto in dieci giorni”, dicono le autorità locali.

La scelta del Pacaembu è strategica. Lo stadio è vicino a diversi ospedali di una metropoli che conta 12,8 milioni di abitanti. All’inizio di questa settimana, il Brasile ha registrato più di 1600 casi confermati da Covid-19 e 25 morti.

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