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Impennata coronavirus, resta a casa anche la Spagna: stato di allarme

Impennata del virus, discorso alla nazione del premier Sanchez. Si può uscire solo per strettissima necessità (non per il jogging)

Impennata coronavirus, resta a casa anche la Spagna: stato di allarme

Come previsto, l’emergenza coronavirus è diventata allarmante. Questa sera la Francia ha chiuso bar, ristoranti, discoteche e subito dopo la Spagna ha dichiarato la stato di allerta. Il primo ministro Sanchez, ha dichiarato lo stato di allerta e anche in Spagna sono stati vietati tutti gli spostamenti per quindici giorni, se non per vere esigenze. Non sappiamo se anche da loro scoppierà la polemica per l’insostituibile jogging reale motore dell’universo.

“Le misure che stiamo per adottare sono drastiche e avranno conseguenze”, ha dichiarato Sanchez in un discorso alla Nazione. Il covid-19 ha avuto una impennata. Secondo El Pais scrive che i contagiati sono  5.753 e i morti 135.

Il provvedimento è simile a quello “restate a casa” assunto quattro giorni fa dall’Italia. Gli spagnoli possono scendere per acquisto di alimenti, prodotti farmaceutici e generi di prima necessità; assistenza ai centri sanitari; andare al lavoro; assistenza per persone bisognose; spostamento verso entità finanziarie e per cause di forza maggiore”. Niente jogging. Chissà se anche in Spagna partirà una protesta per il libero jogging in libero Stato.

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