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CorSport: Meret valuta il suo futuro. Non può accontentarsi della panchina e perdere la Nazionale

Partito come predestinato, il portiere friulano con Gattuso ha collezionato solo 5 presenze e anche in semifinale di Coppa Italia sarebbe partito dalla panchina

CorSport: Meret valuta il suo futuro. Non può accontentarsi della panchina e perdere la Nazionale

Non è una stagione facile per Alex Meret. Partito come un predestinato, valutato insostituibile con Ancelotti, da quando è arrivato Gattuso il portiere friulano è finito in panchina. E il tecnico non sembra voler ribaltare le gerarchie che vedono preferito Ospina. Tutto questo non può non avere ripercussioni sul suo futuro, scrive il Corriere dello Sport. Un predestinato non può accontentarsi della panchina, soprattutto se aspira alla Nazionale.

Dopo la Sampdoria Meret è sparito dal campo e non sarebbe stato titolare nemmeno nella semifinale di Coppa Italia contro l’Inter, a causa del fastidio al fianco sinistro venuto fuori proprio a Marassi.

Gattuso, per niente aziendalista, lo tiene in panchina, preferendo Ospina per il gioco dal basso, nonostante l’investimento fatto dal Napoli per il giovane friulano.

Il 22 marzo Meret compirà 23 anni. Un anno fa è stato prelevato dall’Udinese per circa 25 milioni di euro.

“Meret, che tra i pali ha davvero pochi rivali in giro, sta lavorando molto per acquisire maggiore padronanza: sì, sedute e allenamenti specifici palla a terra sono pane quotidiano, ma per il momento l’allenatore non ha intenzione di sovvertire ancora le gerarchie. Il presente, insomma, è chiaro: già, ma il futuro? A 23 anni (quasi), e con un percorso in Nazionale cominciato proprio con Mancini, è ovvio che Meret starà facendo una serie di valutazioni. Il primo obiettivo, Napoli a parte, è l’Europeo, e sebbene difficilmente perderà il posto, per il momento è l’unico del tris con Donnarumma e Sirigu a non giocare titolare nel club. E volendo è titolare anche il suo antagonista numero uno, Gollini. Cronaca, nulla più, che però avrà sicuramente voglia di ribaltare: un predestinato non può accontentarsi di vivere in panchina”.

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