Serie A “mangiallenatori”: siamo a 11 in stagione, c’è anche Ancelotti

Il CorSera sottolinea la moda dell'esonero compulsivo. Per Ulivieri è colpa dei presidenti, per Capello anche dei nuovi tecnici che vogliono sorprendere

ancelotti Napoli

Ma gli allenatori italiani non erano i migliori del mondo? Non la pensano evidentemente così i presidenti italiani, che sono tornati alla vecchia moda dell’esonero compulsivo. Cellino sta proprio in queste ore procedendo con l’undicesimo cambio di panchina in serie A, dopo appena 22 giornate. Un record europeo: La Ligue1 francese è a 5, la Liga spagnola a 7, la Bundesliga tedesca a 8, la Premier a 9.

Il conto lo fa il Corriere della Sera, che sulla questione intervista anche Renzo Ulivieri, presidente dell’Assoallenatori.

“Siamo tornati indietro di anni non c’è pazienza, non c’è programmazione, in estate i presidenti e i direttori assicurano la piena fiducia, poi alla prima difficoltà ti voltano le spalle. Il problema non è il livello degli allenatori, ma quello dei dirigenti”.

L’arrivo di Gattuso a Napoli – scrive il CorSera – al posto del maestro Ancelotti, sta finalmente portando qualche effetto benefico. Ma quanta fatica, all’inizio.

«C’è però ora anche un elemento nuovo», è l’opinione di Fabio Capello. «Vedo in giro molti tecnici giovani che mettono la teoria davanti alla pratica, che vogliono fare un calcio non adeguato a quelle che sono le reali risorse. Vogliono forse impressionare, stupire, ma così facendo danneggiano la squadra e sé stessi, perché un bravo allenatore  è quello che fa rendere al meglio il materiale che ha a sua disposizione».

L’elenco è presto fatto: Di Francesco (Samp, mandato via alla 7ª giornata), Giampaolo (Milan, 7ª), Andreazzoli (Genoa, 8ª), Tudor (Udinese, 10ª), Corini (Brescia, 11ª), Grosso (Brescia, 14ª), Ancelotti (Napoli, 16ª), Thiago Motta (Genoa, 17ª), Montella (Fiorentina, 17ª), Mazzarri (Torino,22ª). Se salta, come pare, un’altra volta Corini, siamo a undici. Per un totale di otto squadre su venti che a febbraio si trovano con un allenatore diverso da quello che in estate aveva programmato la stagione. Più di un terzo.

Correlate