Sebbene i presupposti perché il matrimonio vada avanti si stanno rafforzando il tecnico si è messo al sicuro sapendo che al termine dell’esperienza al Napoli avrebbe avuto la fila fuori la porta
Il futuro di Rino Gattuso sulla panchina del Napoli dipenderà molto dai risultati al termine della stagione, scrive Repubblica Napoli. Ma a fine marzo il presidente potrà già fare un bilancio della gestione del tecnico.
“Il presidente s’è dato come scadenza per tirare le sue prime somme la fine di marzo, avendo peraltro la facoltà di rimandare la sua decisione definitiva per almeno altri tre mesi. Così è stabilito infatti nel contratto che lega Gattuso al Napoli, in scadenza nel mese di giugno del 2021. De Laurentiis si è tenuto la via d’uscita di un diritto di recessione, da esercitare eventualmente al termine di questa stagione. Ma nella sostanza ha già l’accordo con l’allenatore calabrese anche per la prossima ed è per questo che il presidente non ha tanta fretta d’affrontare la questione, nonostante stia ovviamente monitorando con grandissima attenzione i progressi della squadra”.
Gattuso, del resto, si sente tranquillo.
“Anche Gattuso si sente in effetti in una botte di ferro, visto che a sua volta s’è riservato il diritto di liberarsi in maniera unilaterale dal Napoli, anche se non potrà aspettare la fine del campionato e nel caso dovrà comunicare con un po’ più di anticipo la sua decisione di andare via a De Laurentiis”.
Ma l’allenatore, scrive il quotidiano, sa di avere il coltello dalla parte del manico.
“Se la squadra continuerà a far bene, infatti, nella peggiore delle ipotesi Ringhio avrà una lunga fila di estimatori fuori alla porta e nella migliore si sarà assicurato la conferma sulla panchina azzurra, che è l’obiettivo a cui tiene ovviamente di più. I presupposti perché il matrimonio vada avanti si stanno del resto rafforzando, partita dopo partita”.
Gattuso, del resto, ha il polso dello spogliatoio, conquistato con l’autorevolezza con cui lo sta gestendo.