Comunicato della società sul bando di gara: prezzo troppo alto e tempistiche incerte, stiamo prendendo atto di un ritardo di 8 mesi nella programmazione
Il bando per la vendita dei terreni dell’Area Mercafir, quelli individuati dalla Fiorentina per costruire il nuovo stadio, è stato pubblicato. Ma la società protesta con un comunicato diretto al Comune per le condizioni di vendita.
“Se da una parte siamo lieti della pubblicazione del bando pubblico per la vendita dei terreni, dall’altra nutriamo molte preoccupazioni relativamente a vari aspetti regolati nei documenti di gara”, si legge nella nota della società.
“Oltre al prezzo dell’area di 22 milioni, che sin dall’inizio abbiamo dichiarato essere troppo alto a nostro avviso – prosegue la nota –, vi è un’altra serie di costi diretti a carico della Fiorentina che rendono il prezzo complessivo davvero proibitivo. A ciò si aggiunga che dalle condizioni di gara derivano altri rischi potenzialmente illimitati. In cima alle nostre preoccupazioni, c’è il fatto che non vi sono garanzie che il terreno sarà ceduto libero e non inquinato in tempi brevi”.
La Fiorentina insomma minaccia di abbandonare il progetto, almeno su quei terreni:
“Il nostro impegno pubblicamente annunciato lo scorso ottobre era quello di procedere con l’opzione Mercafir a condizione di poter completare la costruzione dello stadio entro settembre 2023. Ora, tuttavia, stiamo prendendo atto di un ritardo di 8 mesi nella programmazione già in questa fase mentre rileviamo l’assenza di misure volte a prevenire ulteriori ritardi in futuro, nonostante le buone intenzioni dell’Amministrazione”.