Allo studio una nuova legge che regoli i parametri economici dei trasferimenti gonfiati per questioni di bilancio. Una norma anti-Sturaro, insomma
Il Manchester City è solo l’inizio. L’Uefa ha deciso di porre un freno alla proliferazione patologica delle cosiddette plusvalenze fittizie, il sistema che permette di rientrare nei parametri del Fair Play Finanziario e in generale di “bonificare” i bilanci gonfiando le cifre dei trasferimenti dei giocatori. In pratica chi è a rischio riesce ad aggirare il problema con cessioni “tattiche” che vanno a bilanciare gli acquisti più onerosi.
Secondo la Gazzetta dello Sport l’Uefa ha cominciato a studiare una nuova regole che intervenga su un fenomeno delicato e dai contorni non sempre definibili. La discussione è ancora in corso ed è solo alla fase iniziale, ma la via sembra tracciata.
Le plusvalenze al limite riguardano anche l’Italia. Nel 2018-19 per esempio la Roma registrò 130 milioni di plusvalenze, vendendo Alisson, Manolas, Pellegrini e Strootman. La Juventus 127 milioni, raggranellati vendendo pedine “minori” come Spinazzola, Caldara, Audero, Mandragora, Sturaro, Orsolini e Cerri.
In Europa sotto i riflettori ci sono i club con più liquidità, il PSG di Al-Khelaifi, ma anche Real Madrid e Barcellona.