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Cucci: Sarri ha dimostrato di essere “antijuventino” dentro

Sul CorSport. Il tecnico si è rivelato prima con il suo ‘Se devo perdere perdo a Napoli’ e poi con l’altrettanto sciagurato riferimento ai ‘rigori italiani’

Cucci: Sarri ha dimostrato di essere “antijuventino” dentro
Juventus' Italian coach Maurizio Sarri gestures during the Italian Serie A football match SS Lazio vs Juventus FC. (Hermann)

Sul Corriere dello Sport Italo Cucci risponde a una lettera in cui un tifoso sottolinea come sia Sarri che la Juve siano vittime degli opinionisti che hanno magnificato il tecnico per poi ridurlo, ora, a brandelli. Il lettore scrive:

“Non è bello che tanti suoi colleghi che ne magnificavano qualità anche taumaturgiche a tal punto da indurre a fare del Sarrismo un neologismo presente sulla Treccani ora lo attacchino e ne cantino il de profundis. Credo come lei si sia esagerato e che, calcisticamente parlando, per adesso ci sono due vittime in tutto questo. Lui, Sarri, che si è convinto di aver stravolto il calcio e la Juve che in un certo senso ha abboccato, ripeto, per adesso”.

Cucci risponde:

“Napoli ha consegnato alla cronaca un’invenzione chiamata Mertens, addirittura Ciro, e Sarri ne ha ricavato una storia ahilui bellissima ma non ripetibile. Lo staff dirigente della Juve – peraltro accortissimo – s’è lasciato ingannare da qualche dilettante allo sbaraglio naturalmente destinato a rivelare la propria intima essenza come colui che entra in camera operatoria da infermiere spacciandosi per chirurgo. L’ora della verità è impietosa”.

Si riferisce ai giornalisti di cui parla il lettore. Scrive di aver “perso tempo” anche lui ad analizzare Sarri, al suo arrivo a Napoli, ma di non essersi lasciato fregare.

E conclude:

“Max Allegri ha rappresentato in anni vittoriosi il vero spirito juventino, quello del popolo che finge di essere triccheballacche e putipù e invece vuole solo vincere. Avendo anche debellato da tempo lo sfigatorio vincere mussoliniano. Mentre Sarri, prima con il suo ‘Se devo perdere perdo a Napoli’ e l’altrettanto sciagurato riferimento ai ‘rigori italiani’ ha rivelato – voce dal sen fuggita – d’essere antijuventino ‘dentro’. Soddisfatto Freud, adesso, torniamo a giocare a palla”.

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