Ironico su Repubblica immagina quale scenario si aprirebbe se la proposta fosse accettata: «Immaginiamo gruppi WhatsApp tipo le mamme dell’asilo o gli ex compagni del liceo»
Maurizio Crosetti, su Repubblica,torna sulla richiesta fatta dalla FIGC alla FIFA per l’utilizzo del challenge, cioè della richiesta da parte delle squadre di andare al monitor
La Federcalcio si è detta disponibile per accontentare i club, ma la Fifa ha risposto picche (e chissà cosa ne pensa l’Uefa, visto che non vanno mai d’accordo).
“Una proposta ragionevole fatta nel momento sbagliato”, la definisce Crosetti che specifica i tempi errati, siamo a metà campionato, per apportare una modifica così importante che delegittimerebbe tutto quello fatto fino ad oggi. La preoccupazione della Fifa è che
se un allenatore gioca il jolly, poi diventa più difficile dargli torto una seconda volta. Insomma, le polemiche in campo potrebbero aumentare, anche se la fermata a richiesta, come quelle degli autobus, forse responsabilizzerebbe di più gli attori in campo.
È ironico Crosetti nell’immaginare lo scenario che si aprirebbe se entrasse veramente in gioco il challenge
Porterebbero con sé un esperto di Var, un “varista”, un “varologo”? Costui quanti tablet avrebbe? Quali nuove app e nuove professioni nascerebbero e verrebbero sviluppate? Immaginiamo gruppi WhatsApp tipo le mamme dell’asilo o gli ex compagni del liceo.
