Piqué assicura che la squadra è unita, e Jordi Alba tira in ballo di nuovo Abidal: “Da fuori ci arriva di tutto, non peggioriamo la situazione con diatribe interne”

C’è chi li chiama “panni sporchi”, come Piqué. E chi la chiama “mierda”, come Jordi Alba. Ma il concetto è lo stesso: nella polveriera Barcellona lo spogliatoio è unito, tutti gli altri (Abidal) ne stanno fuori e ci restino.
L’eliminazione dalla Copa del Rey non aiuta la già difficile situazione blaugrana. Ma i giocatori fanno cerchio, e mandano messaggi diretti.
“Non è il momento di lavare i panni sporchi – ha detto Piqué – C’è massima unione nello spogliatoio. L’eliminazione è un duro colpo, ma ne abbiamo parlato e pensiamo di aver fatto un passo in avanti, abbiamo giocato bene, nonostante tutto il rumore che si è fatto. Le accuse, buttarci le cose in faccia, non aiutano, dobbiamo concentrarci sul giocare e vincere. Lo spogliatoio è unito, ve lo assicuro”.
Jordi Alba è più diretto: “Abidal è stato un grande giocatore del Barça, non è una persona che viene da fuori: dovrebbe sapere come funzionano le cose all’interno dello spogliatoio e cosa provano i giocatori in questo momento. Ci arriva tanta merda dall’esterno, non dobbiamo peggiorare la situazione con diatribe interne. Dobbiamo aiutarci a vicenda”.