CorSport: niente scossa con Gattuso. L’allenatore non riesce a fronteggiare la crisi

L’esonero di Ancelotti avrebbe dovuto imprimere una svolta, e invece siamo a cinque sconfitte, con continui cambi modulo. L’Europa si allontana

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La sconfitta con il Lecce ha fatto riemergere i problemi del Napoli che sembravano essere spariti. E torna la necessità di un analista che riesca a capire cosa succede. Il Corriere dello Sport scrive:

“C’è bisogno di un analista perché spinga a penetrare nella psicologia più inavvicinabile d’una squadra che problemi ne ha e sono vari, caratteriali ma pure tattici. Che Gattuso non riesce a fronteggiare come vorrebbe, come dovrebbe, come ha spiegato in confessionale con i giocatori”.

L’esonero di Ancelotti avrebbe dovuto imprimere una scossa. E invece ciò non è accaduto.

“Gli allenatori, recitano i luoghi comuni del calcio, a volte vengono esonerati per imprimere una scossa che con i nove punti di Gattuso non s’è avvertita, se non occasionalmente. Il successo con la Juventus ha offerto la sensazione che il Napoli stesse riacquistando un’identità prossima a quella che sarebbe più naturale alla propria vocazione, ricostruita plasticamente attraverso l’acquisto di centrocampisti inclini alla costruzione e a fungere da scudo per la difesa”.

A Marassi con la Sampdoria e nei primi venti minuti con il Lecce una reazione si è avuta, ma restano i numeri. E i numeri dicono 5 sconfitte (di cui 4 in casa) e tre successi (2 esterni).

Il Napoli continua ad essere grande con le grandi e a soffrire con le provinciali, che però fanno allontanare la Champions.

“Le cinque sconfitte dell’era Gattuso hanno ulteriormente dilatato le distanze dal quarto posto. Hanno riprodotto e ingigantite le difficoltà più recenti, hanno riprodotto tesi sulla labilità caratteriale”.

I successi con Juve e Samp sono fiammate isolate. Le sconfitte invece restano e fanno male.

“Fanno male, alla classifica e alle prospettive del Napoli, le sconfitte, ferite brucianti nella pelle, e questa altalena anche tattica (dal tridente al 4-4-2 o al 4-2-3-1 o al 4-2-4) dalla quale cascare in prossimità del vuoto, del nulla è diventata un’abitudine”.

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