La squadra è vittima della propria conversione. Demme e Zielinski sono in inferiorità, Koulibaly ha mandato in campo il proprio sostituto, Politano è dovuto uscire per ‘testardaggine’

Proprio davanti ai 40mila tornati al San Paolo, ieri il Napoli si è dovuto arrendere al Lecce di Liverani. Scrive il Corriere dello Sport:
Un’impresa, quella della squadra di Liverani, da raccontare ai nipotini.
“un pomeriggio indimenticabile, attraversato con fierezza e sino allo sfinimento per regalarsi una prodezza costruita con umiltà, con ferocia, con spirito di sacrificio. 3-2 a Napoli, con un’ora di calcio (anche) esagerato”.
C’è l’episodio del rigore non dato a Milik, certo, scrive il quotidiano sportivo, ma il Lecce ha vinto orgogliosamente.
“Gli episodi incidono, e ci mancherebbe poi quando sono decisivi. Però il Lecce esce dal San Paolo orgoglioso di sé, della propria interpretazione, modellata da Liverani dopo venti minuti di sofferenza, con intuizioni che spaccano la partita e la ridisegnano”.
Il Napoli per un po’ domina, ma poi emerge il Lecce.
“Il Napoli prende un palo esterno (di Insigne) e sparisce cerebralmente in quell’istante, accusa la strategia del Lecce. La soffre e poi, quando Gattuso interviene, demolendo le proprie teorie e infilando anche Mertens (per Lobotka), si spacca, non avendo più equilibrio. Via il 4-3-3, è 4-2-3-1, con un San Paolo che si apre tra le linee, dove Liverani decide di restare anche dopo che Milik ha pareggiato”.
Il gol del nuovo vantaggio del Lecce è la “svolta emozionale”. Il Napoli invece è nel caos.
“Il Napoli che nel caos ci è già finito da un po’, ci resta. E’ vittima della propria conversione, è anche prigioniero di Liverani, che continua ad essere sfrontato e può disperarsi quando la manona di Ospina scaccia fuori il colpo di testa di Barak. Ma Demme e Zielinski sono in inferiorità, Koulibaly dopo due mesi ha mandato in campo il proprio sostituto, Politano è già dovuto uscire per ‘testardaggine’ e la punizione da trenta metri o poco meno che pare inespressiva di Mancosu diventa un gioiello che si stampa all’incrocio dei pali e disegna un arcobaleno giallorosso”.