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CorSport: Gattuso ha italianizzato il Napoli, si può dire catenaccio?

Addio Grande Bellezza e 4-3-3, Gattuso vara il Napoli provinciale, 4-1-4-1, tutto sangue, sudore e sacrificio. C’è vita oltre il tridente

CorSport: Gattuso ha italianizzato il Napoli, si può dire catenaccio?

Sul Corriere dello Sport “la rivoluzione silenziosa” di Rino Gattuso che strappa al Napoli l’idea del sarrismo e inaugura il gattusismo. E tutto in una sola notte, quella della semifinale di Coppa Italia contro l’Inter.

“Come uscire dal ‘Sarrismo’ e ritrovarsi nel ‘Gattusismo’ in una notte sola, rimescolando l’anima al Napoli per strappargli un sorriso. La rivoluzione ‘silenziosa’ è in quel fascio di terra che, improvvisamente, ha strappato un’idea, pareva fosse un mantra, e ha riscritto una verità che almeno adesso, dopo l’ora e mezza di San Siro con l’Inter, dà la sensazione di essere quella autentica. C’è un’altra vita, anche senza il tridente”.

Ma neppure Gattuso si fida di questo Napoli capace di battere le grandi e che invece cade sotto i colpi delle piccole.

L’allenatore sta ancora cercando il suo Napoli.

“A San Siro ha stravolto una tendenza per esibire un inedito spirito provinciale – da sangue, sudore e sacrificio – attraverso il quale cercare una via nuova”.

La partita di Milano potrebbe essere uno spartiacque.

“Gattuso, dopo che sono cambiati i protagonisti, rimodella il Napoli italianizzandolo – catenaccio (si può dire?) e contropiede, umiltà e sofferenza – come antidoto alla paura di doversi sporcare senza aver provato a metterci le mani per intuire quale tra il Napoli 1 (con il tridente) e il Napoli 2 (quello senza) debba evolversi”.

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