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CorSport: è stupefacente quanto la Roma voglia male a se stessa

La sconfitta di ieri all’Olimpico è inaccettabile. Una squadra sbandata ha una guida tecnica sbandata e, non solo per proprietà transitiva, una guida societaria sbandata

CorSport: è stupefacente quanto la Roma voglia male a se stessa

“La Roma non c’è più e il modo in cui ha perso la sua quarta partita all’Olimpico è inaccettabile”.

Lo scrive Alberto Polverosi sul Corriere dello Sport. La sconfitta di ieri dimostra che

“questa è una squadra con la testa fulminata che lascia dietro di sé un senso di sgomento e prostrazione. All’Olimpico è vietato giocare così. Qui non vince da quattro gare di fila, un pareggio in mezzo a tre sconfitte, ma ce l’ha con i suoi tifosi?”.

L’anno scorso, dopo 23 giornate, la Roma aveva solo un punto in meno rispetto a oggi e a marzo Di Francesco venne cacciato. Anche Fonseca ha le sue colpe.

“Ma c’è altro nella Roma che è difficile da capire. Una squadra sbandata ha una guida tecnica sbandata e, non solo per proprietà transitiva, una guida societaria sbandata. Il mercato di gennaio ricorda da vicino il mercato estivo del 2019, quando consegnarono a Di Francesco un organico in aperto contrasto alle sue idee e al suo modo di giocare. Un mercato “contro”. Se l’obiettivo per una sopravvivenza economica è il quarto posto, la Champions League, come si fa a lasciar partire Florenzi per far giocare Santon e per acquistare due ragazzini come Villar e Carles Perez?”.

Per raggiungere gli obiettivi posti occorrevano giocatori già pronti, non da aspettare.

“E’ stupefacente quanto la Roma voglia male a se stessa. Il suo stile è l’autolesionismo del calcio e partite come questa tolgono anche l’ultimo granello di dignità. Dicono che la nuova proprietà cambierà tutto, vertici compresi. Vediamo”.

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