Tuttosport: bilancio più leggero per la Juve, 100 milioni di plusvalenze e riduzione degli ingaggi

La situazione finanziaria non preoccupa la dirigenza e la proprietà bianconera. Le plusvalenze servono a tenere in equilibrio i conti e con l'aumento di capitale il debito resta sotto controllo 

il tribunale di madrid Juve

Con la cessione di Emre Can al Borussia la Juventus realizza 30 milioni di plusvalenza. Praticamente l’intera somma pagata dal club tedesco, visto che il calciatore era arrivato a parametro zero.

Con questi, le plusvalenze realizzate dalle cessioni di bianconeri a partire dal luglio 2019 arrivano a quota 103 milioni. E finiranno nel prossimo esercizio di bilancio. Vi rientrano anche i proventi delle vendite di Cancelo, Kean, Han, Mota Carvalho e altre operazioni minori. L’unica cessione a non aver generato plusvalenze (ma anzi, una minusvalenza di un paio di milioni) è quella di Mandzukic all’Al-Duhail.

In compenso, l’addio di Mario e di Emre Can alleggeriscono il monte ingaggi della Juve di circa 11 milioni.

“Un particolare importante per Paratici, che deve studiare le strategie di mercato potendo contare su una potenza di fuoco inferiore a quella delle dirette concorrenti in Champions come Real Madrid o Barcellona, che vantano un fatturato quasi doppio rispetto a quello della Juventus. Da qui la necessaria grande attenzione di Paratici al mercato delle uscite, che devono aumentare i ricavi”.

I 103 milioni di plusvalenze sono dunque un traguardo importante per Paratici, perché servono a tenere in equilibrio i conti della Juventus. Conti che non sono preoccupanti, aggiunge il quotidiano sportivo.

“Con l’aumento di capitale da 300 milioni non può certo esserci affanno e il debito rimane sotto controllo”.

Il fatturato deve crescere, certo, conclude Tuttosport, ma

“non esiste un obiettivo minimo e imprescindibile per «salvare il bilancio», come si legge da qualche parte, ma resta ovvio che ogni plusvalenza che non rappresenta un grande sacrificio tecnico è accolta con soddisfazione da chi dovrà redigere la prossima relazione di bilancio”.

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