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Tifoso morto in Basilicata, è già l’ora della solita retorica: “Domenica di festa rovinata da facinorosi”

Eccellenza lucana, vicino a Potenza scontro tra tifoserie rivali. Un gruppo del Vultur-Rionero investito da un’auto di ultrà del Melfi. Arrestato l’autista e altri 24 tifosi.

Tifoso morto in Basilicata, è già l’ora della solita retorica: “Domenica di festa rovinata da facinorosi”

La notizia, secca, è che un uomo è morto investito da un’auto lungo la statale Basentana, all’uscita di Vaglio, a pochi chilometri da Potenza. L’uomo, si è capito dopo poco, è un tifoso della Vultur Rionero, investito da tifosi di una squadra rivale, il Melfi. Parliamo di Eccellenza lucana. Altri due feriti sono stati trasportati all’Ospedale San Carlo di Potenza, in ‘codice giallo’ e dimessi poco dopo essere stati ascoltati dagli agenti della Questura.

Secondo le prime ricostruzioni, i tifosi della Vultur Rionero erano diretti a Brienza, quelli del Melfi a Tolve. Non è ancora chiaro se, come pare, l’investimento sia stato cercato volontariamente in seguito agli scontri. La polizia ha arrestato un uomo di 30 anni, che sarebbe stato alla guida dellaFiat Punto che ha investito e ucciso il 39enne tifoso della Vultur Rionero. Sono stati arrestati inoltre, e posti ai domiciliari, 24 ultrà della Vultur Rionero.

Si tratta dell’ennesimo episodio di cronaca nera legato al calcio minore. E come al solito a cascata sono arrivati i commenti di prassi, sempre gli stessi, sempre uguali. Come se esistesse una grammatica apposita da cui attingere, per poi aspettare che passi e risucceda.

Il presidente della Figc Gabriele Gravina si è detto “sconcertato”, il suo “primo pensiero va ai familiari del ragazzo deceduto. Aspettiamo che venga chiarita la dinamica dei fatti. Di certo il calcio non può essere preso come pretesto per compiere atti di violenza, sia dentro che fuori gli stadi”.

Anche il presidente della Lega Nazionale DilettantiCosimo Sibilia vuole attendere “di conoscere gli sviluppi delle indagini”, ma non può “che manifestare una grande amarezza per avvenimento così tragico. Si tratta di un fatto che ci rattrista enormemente, e che ha sconvolto l’intera comunità del calcio dilettantistico lucano e nazionale”.

E’ la retorica della “domenica di sport e di festa” rovinata “dalla follia di un gruppo di facinorosi”. Sono le parole chiave di ogni tragedia del genere, e infatti il comunicato del presidente della Regione Basilicata Vito Bardi ne fa l’elenco in serie. Aggiungendo che “questi delinquenti la dovranno pagare cara. Non si può morire una domenica per andare a vedere la squadra del cuore. Da sportivo, da tifoso, sono convinto che questi atteggiamenti siano lunari rispetto alla passione che muove milioni di italiani e lucani”.

Il presidente del Comitato regionale della Basilicata della Lnd, Piero Rinaldi è “distrutto. È inaudito e incomprensibile che possano accadere fatti del genere. Si tratta di un episodio gravissimo che lascerà il segno nella storia del calcio regionale”.

L’unico a deviare dal coro è il sindaco di Melfi, Livio Valvano, su Facebook: “Mi chiedo: tifoserie di cosa? Atti di violenza e un giovane deceduto non parlano di sport”.

 

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