ilNapolista

Sconcerti: strano sentire Sarri accusato ancora di non giocare alla Sarri

La Juventus ha sempre qualcosa di più delle altre ed oggi assomiglia a una squadra europea. Il Milan è il confine tra il campionato dei primi e quello di tutti gli altri

Sconcerti: strano sentire Sarri accusato ancora di non giocare alla Sarri
Juventus' Italian coach Maurizio Sarri looks on during the Italian Serie A football match SS Lazio vs Juventus FC. (Hermann)

Sul Corriere della Sera, Mario Sconcerti scrive di Juventus e Inter. E anche del Milan.

Analizza la vittoria della squadra bianconera dicendo:

“È strano sentire Sarri ancora accusato di non giocare alla Sarri, sia per i risultati ottenuti sia per una realtà tecnica evidente. La Juve gioca sempre un po’ meglio, con qualcosa in più. Ed è andata oltre il limite italiano. Oggi assomiglia molto a una squadra europea anche senza dannarsi l’anima”.

L’Inter, invece, viene da un pareggio a Lecce, il quarto in sei gare. La sua, scrive,è

“una media da quinto-sesto posto, inferiore ai 2 punti a partita che il Milan per esempio sta ottenendo da sette partite. La crisi di fatica che Conte temeva un mese fa è arrivata adesso”.

Con la corsa che viene meno, diventa decisiva la qualità. Ma il problema non riguarda solo il confronto con la Juve, ma anche con la Lazio,

“le cui riserve sono anche meno come numero e si chiamano Cataldi e Parolo. L’Inter ha perso in sei partite 8 punti sulla Lazio. C’è una spiegazione più articolata o dobbiamo fidarci? Ora è in arrivo Eriksen, porterà certamente qualità in più. Ma credo che anche Conte debba crescere con la squadra e capire che quando si perdono punti li perde anche il tecnico”.

Infine, il Milan. Pioli ha profondamente cambiato la squadra, scrive Sconcerti.

“Pioli non è un eroe ma un ottimo gestore di viaggi. Non dà mai il panico, affronta le situazioni senza travolgerle né farsi travolgere. La scelta di Rebic gli vale oggi una classifica che assomiglia all’Europa. Può arrivare sesto. Per qualcosa di più mi sembra manchi la struttura. È il Milan il confine tra il campionato dei primi e quello di tutti gli altri”.

ilnapolista © riproduzione riservata