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Il rapporto KPMG: “Perché la Uefa non apre un’indagine sulll’inquietante deficit della Juventus?”

Il club ha il rapporto salari/ricavi oltre la soglia del 70% (è al 71%), il debito continua ad aumentare nonostante Cristiano Ronaldo eppure nessuno interviene

Il rapporto KPMG: “Perché la Uefa non apre un’indagine sulll’inquietante deficit della Juventus?”

Rmc pubblica un articolo dal titolo inequivocabile: “gli inquietanti risultati economici della Juventus”. Riporta i risultati del rapporto finanziario della KPMG sulle squadre vincitrici degli otto principali campionati europei. E tra gli otto club campioni, l’unico a destare preoccupazione dal punto di vista finanziario è la Juventus.

La KPMG ricorda all’ultimo cda della Juve, gli azionisti avevano presentato una situazione contabile complicata, definita “tesa”. Avevano rivelato che il debito, cumulativo, ammontava “circa 574 milioni di euro al 30 settembre 2019” ed era aumentato significativamente dalla stagione 2016-2017.

Prosegue Rmc:

Secondo la società di revisione contabile e consulenza, la Vecchia Signora, nonostante i ricavi complessivi stimati a 464 milioni di euro, in aumento del 16% rispetto alla stagione 2017-2018, ha un disavanzo al netto delle imposte di 40 milioni di euro. L’anno scorso il club era già in rosso, con un buco di 19,2 milioni di euro. E anche quest’anno la tendenza non sta cambiando.

Nel 2018 l’arrivo di Cristiano Ronaldo ha generato una crescita del 30% di ricavi da sponsor e merchandising, la Juve ha rinegoziato il contratto con Adidas e lo ha portato a 51 milioni di euro, gli introiti da diritti tv ammontano a 206 milioni di euro. Ciononostante la Juventus ha un bilancio negativo.

L’articolo giunge alla domanda chiave: che cosa fa la Uefa?

KPMG evidenzia che il rapporto salari / ricavi totali non soddisfa la soglia di equità finanziaria stabilità dalla Uefa e che deve essere inferiore al 70%. La Juventus è la 71. “È l’unico club in questa situazione. Anche il Barcellona, da tempo sospettato di non rispettare questa soglia, adesso è al 69%”.

È discutibile il comportamento dell’autorità di Controllo finanziario dei club riguardo alla Juve. Il club è in deficit da diverse stagioni e ha un gettito fiscale totale superiore alla soglia raccomandata dalla Uefa. Tuttavia, per il momento, non è stata aperta alcuna indagine.

Ricorda che nel febbraio 2019 il club ha emesso 175 milioni di euro di obbligazioni non Convertibili sui mercati finanziari e che recentemente è stato annunciato un aumento di capitale di 300 milioni di euro per “coprire le esigenze finanziarie dei prossimi dodici mesi e consolidare il patrimonio netto della società”.

Conclude così:

Finora non c’è stato nulla di illegale, poiché, ricordiamolo, il fair play Finanziario consente debiti e flussi di cassa finché l’insieme è ben gestito e coperto da garanzie. Tuttavia, di fronte agli sviluppi contabili negativi, sorge inevitabilmente la questione della solvibilità.

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