Gennaio e febbraio dovevano essere i mesi della trasformazione da bruco a farfalla, da progetto a creatura capace di volare
La Juve che in Coppa ha dominato la Roma non si è presentata a Napoli.
Ed è questo che preoccupa non poco il popolo bianconero
Per il mondo Juve, è un inedito. La Juve in una partita importante, una di quelle in cui poteva chiudere il campionato, non si è mai posta dubbi sulle motivazioni
mentre ieri Sarri ha commentato il risultato negativo con parole che lasciavano molti dubbi . “Non è semplice trovare motivazioni per chi viene da otto anni di vittorie. Ma queste partite ci possono aiutare a farlo”.
I bianconeri si avvicinano ad un periodo fondamentale della stagione tra Champions e sfide dirette per lo scudetto e l’ambiente comincia ad avere le prime perplessità sulla squadra
La Juventus è stata impressionante, tra autunno e inverno, per capacità di abbinare cambiamento e vittorie. Si vedeva che stava provando a essere più offensiva, a trovare un nuovo equilibrio con il trequartista, a cambiare i principi con cui si muove la linea difensiva: lo faceva, a volte bene e a volte male, ma intanto vinceva partite tirate, in bilico. Il cantiere allora incuriosiva, prometteva. Gennaio e febbraio dovevano essere i mesi della trasformazione da bruco a farfalla, da progetto a creatura capace di volare, invece Napoli ha portato un passo indietro difficile da spiegare e ora il cantiere si preoccupa