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Gazzetta: Diawara, lo Zaniolo del Napoli, ovvero il grande rimpianto

Da quando è rientrato dall’infortunio è diventato centrale nella Roma di Fonseca. Ha già superato le presenze fatte con Ancelotti l’anno scorso e i tifosi azzurri si interrogano sulla bontà della scelta di cederlo

Gazzetta: Diawara, lo Zaniolo del Napoli, ovvero il grande rimpianto
Ph Carlo Hermann/KontroLab

La Gazzetta dello Sport si sofferma sul ruolo sempre più centrale di Amadou Diawara nella Roma di Fonseca. In un momento in cui Veretout è stanco e Cristante non ancora al meglio dopo il lungo stop, è diventato lui il punto di riferimento del tecnico giallorosso.

“Da quando è tornato dopo l’infortunio al ginocchio il tecnico non lo ha tolto praticamente mai, consapevole che Diawara sta diventando quel centrocampista che lui voleva”.

Non a caso, scrive la rosea, ieri, sui social, qualcuno scherzando ha definito Diawara

“«lo Zaniolo del Napoli». In sintesi: un rimpianto”.

La differenza, rispetto a Nicolò, è che la Roma lo ha pagato abbastanza, 21 milioni e più di 2 milioni a stagione di stipendio.

Fino al 25 settembre Diawara aveva totalizzato solo 1 minuto in campionato (nel derby) e 90’ in Europa League contro il Basaksehir. Da quando è rientrato dall’infortunio, in occasione di Roma-Cagliari del 6 ottobre, però, non è mai più uscito dal campo.

“Dal 24 novembre non salta un minuto: undici partite di fila dall’inizio, mai sostituito, 4 cartellini gialli ma, sostanzialmente, una correttezza di fondo importante per uno che gioca nel suo ruolo e, soprattutto, un’attitudine a fare quello che chiede Fonseca che lo sta facendo crescere di settimana in settimana. E che forse, quello sì, sta facendo riflettere i tifosi del Napoli, che si chiedono, sui social, come sia stato possibile cedere un centrocampista di neanche 23 anni per poi dovere intervenire sul mercato in maniera importante nello stesso reparto”.

La rosea lo descrive come un

“ragazzo semplice, senza grilli  per la testa, riservato anche sui social, letteralmente adorato dai compagni nello spogliatoio”.

Gioca da protagonista.

“C’era già chi pronosticava una stagione simile all’ultima col Napoli: tanta panchina, poco campo. Tutto smentito: dopo queste due partite, Diawara arriverà a 20 presenze, superando quelle fatte lo scorso anno con Ancelotti. E non è neppure febbraio”.

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