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Federica Pellegrini: «Il doping? Ho visto cose strane negli anni»

Intervista a La Stampa: «Non dico quando, altrimenti si capirebbero i sospetti. Greta? Mi piace, io a 16 pensavo ai brufoli. Sì, vince medaglie olimpiche ma ero in stato confusionale»

Su La Stampa un’intervista alla campionessa di nuoto Federica Pellegrini. Tra gli altri temi, la Divina parla anche di Greta Thunberg. E del suo impegno in difesa dell’ambiente. Ammette che la ragazza le piace, perché finora, nonostante la giovane età, ha saputo farsi ascoltare. Lei, invece, a 16 anni era diversa.

«Mi piace, a 16 anni vedi il mondo come lo vorresti, a 30 meno, ma credo che lei porterà avanti questa lotta, ha saputo farsi ascoltare. Io ero incavolata nera con l’universo e pensavo ai brufoli».

Vinceva pure medaglie olimpiche.
«Sì, ma ero in uno stato confusionale».

I dissensi espressi sul podio sono legittimi o inopportuni?
«Le prese di posizione recenti, almeno in piscina, sono state scatenate dal doping. Lo capisco, ma non credo sia giusto puntare il dito in assenza di sentenze. Purtroppo anche io ho visto cose strane negli anni».

Quando?
«Se lo dicessi si capirebbero i sospetti e siccome non punto il dito… sto zitta».

Russi tutti a casa o si giudica sui singoli?
«Mi metto nei panni di chi è pulito e sono combattuta, però si tratta davvero di doping di stato».

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