Bandini: Sarri si è evoluto, ma ora se non vince lo scudetto non ha scuse

L'editorialista del Guardian: "E' l'unico che non ha vinto lo scudetto da campione d'inverno. Prima non c'era da vergognarsi ad esser superati dalla Juve. Ma ora alla Juve c'è lui"

sarri amareggiato

Ph Carlo Hermann/KontroLab

“Sarri è cambiato?”. E se lui stesso risponde ironicamente dicendo che per la moglie resta “la stessa testa di cazzo”, in realtà la mutazione dell’allenatore campione d’inverno con la Juventus è abbastanza evidente per Nicky Bandini, sul Guardian.

L’editorialista, nel ripercorrere il weekend di serie A, si sofferma sulla nuova dimensione di Sarri che “ha certamente trovato un posto professionalmente famigliare”.

Bandini ricorda che dal 2004, anno in cui la Serie A è passata a 20 squadre, l’unico “campione d’inverno” ad aver poi fallito l’obiettivo scudetto è stato, per ben due volte, proprio Sarri, col Napoli.

“Se non c’era da da vergognarsi, allora, di essere stato superato dalla Juventus con risorse finanziarie molto maggiori, questa volta non avrà scuse”.

“Sarri ha dimostrato la sua evoluzione in questi 7 mesi. Prima era tatticamente molto rigido, con la tendenza a usare sempre gli stessi giocatori,, ora ha dimostrato di saper anche sperimentare”.

Secondo Bandini, anche Conte condivide il fatto che il titolo d’inverno non esiste, non significa niente, come dice Sarri. “Ma Conte spera che il suo rivale tenga fede alla sua abitudine di fallire nel trasformarlo in una cosa vera” alla fine del campionato.

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