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Tuttosport: Ancelotti messo alla porta da De Laurentiis e da qualche calciatore codardo

Tony Damascelli sottolinea la differenza di stile: «Carlo ha resistito senza scendere a polemiche bassaiole, mai scivolando su un linguaggio che garba assai al presidente».

Tuttosport: Ancelotti messo alla porta da De Laurentiis e da qualche calciatore codardo

“Lo stile di Ancelotti e lo stile di Adl”: è il titolo in prima pagina di Tuttosport, l’editoriale è a firma Tony Damascelli che scrive:

Non certamente quello da Oscar ma roba da avanspettacolo, di una volgarità che, a confronto, certi cinepanettoni sono testi da catechismo. Carlo Ancelotti ha ricevuto la stima e l’amicizia dal suo presidente che, in contemporanea, lo ha messo alla porta, a conferma che si può essere falsi e cortesi nello stesso momento, direi fotogramma”.

Ancelotti ha detto che gli allenatori hanno sempre la valigia pronta, ma

“In verità il suo bagaglio era stato caricato di sostanze tossiche. Carlo ha resistito senza scendere a polemiche bassaiole, mai scivolando su un linguaggio che, invece, garba assai al presidente, uso a insultare chiunque la pensi diversamente da lui medesimo”.

Ancelotti ne esce come “un grande interprete”.

“Può essere ritenuto responsabile di scelte sbagliate, di errori tattici ma chi può mettere in discussione la sua lealtà professionale, la sua coerenza? Lo ha fatto De Laurentiis, forse spalleggiato da qualche calciatore che, come il presidente, presume di essere intoccabile ma ha scelto di restare dietro le quinte, in modo codardo. Non mi sembra il caso di infierire su personaggi e interpreti di un copione mediocre, recitato malamente. Il Napoli non meritava e non merita questo. Non lo merita il popolo del san Paolo, non lo merita la storia di questo club che esisteva prima di De Laurentiis ed esisterà dopo la sua eventuale partenza”.

 

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