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Il Giornale: l’Everton regala vino rosso ad Ancelotti, il club è a sua disposizione

“Moshiri voleva Ancelotti già nel novembre del 2017. Il compito dell’allenatore è far crescere il club in vista del 2023 quando sarà pronto il nuovo stadio”

Il Giornale: l’Everton regala vino rosso ad Ancelotti, il club è a sua disposizione
L'esultanza di Davide Ancelotti al gol di Calvert-Lewin nella prima partita sulla panchina dei Toffees

Su Il Giornale Roberto Gotta svela un retroscena dell’arrivo di Ancelotti all’Everton. Il suo compito è difficile, richiede tempo e calma, data la crisi in cui versa la squadra, ma il club, scrive, si è messo completamente al suo servizio.

“Ci vuole poco per ribaltare tutto e a volte è questione di dettagli: all’Everton ad esempio hanno persino chiesto al fornitore ufficiale di vini di affrettare la consegna di alcune bottiglie di rosso per l’ufficio di Ancelotti, in modo da fargli capire che tutto è al suo servizio. Intenzioni serie, ma questo non stupisce, dato che l’azionista di maggioranza, Farhad Moshiri, voleva Ancelotti già nel novembre del 2017. Ora, l’affondo è riuscito, grazie alla consulenza di Kia Joorabchian e al fatto che Raul Sanllehi, uomo mercato dell’Arsenal, aveva dato parere negativo, preferendo un allenatore più giovane come Mikel Arteta”.

Ora Ancelotti si trova in una condizione di “o la va o la spacca”, ma non per quanto riguarda lui, ma per il club.

Il suo contratto, scrive Gotta, finirà nel 2023-24, cioè l’anno in cui aprirà il nuovo stadio disegnato da Dan Meis, progettista anche del futuro stadio della Roma.

“Ci si gioca tutto: portando la squadra a un miglioramento costante e magari a un posto in Champions, Ancelotti lascerebbe un’eventuale eredità di grande spessore”.

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