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Sarri: “La Var non mi piace, e in Italia si usa troppo”

L’allenatore della Juve prima del derby: “Mi aspetto un Torino da battaglia”

Sarri: “La Var non mi piace, e in Italia si usa troppo”
Non gli piace la Var, e non vorrebbe nemmeno poter invocarla lui durante la partita “perché sarei a rischio espulsione”. Maurizio Sarri tornerebbe volentieri indietro al tempo dell’allenatore che si lamenta dell’uomo e non della macchina.  Cosa che il tecnico della Juve faceva di prassi, quando per esempio diceva che “per ottenere un rigore il Napoli dovrebbe avere la maglia a righe”. Ora che la maglia a righe ce l’ha lui, le cose sono un po’ più complicate:
“La Var non mi piace. Mi piace di più quando l’arbitro decide in campo. Ora le regole sono queste, non tutte condivisibili. Queste regole sul fallo di mano ad esempio non le capisco. Ma dobbiamo abituarci, anche nella vita di tutti i giorni ci sono leggi assurde ma non è che posso farmi arrestare per questo. Se mi chiedete se mi piace vi dico di no, perché il Var era stato chiamato per errori macroscopici, invece viene chiamato varie volte a partita. In Europa se ne fa un uso molto più limitato. E non sono d’accordo memmeno con l’idea di concedere degli interventi Var agli allenatori , me ne servirebbero sette o otto e sarei a rischio espulsione. Ripeto, mi piace più quando l’arbitro decide in campo rispetto a quando parla all’auricolare”.
Il derby
“Il derby non è mai una partita normale, chiaramente questo vale più per il Torino. In questo momento le partite sono tutte importanti, ma questa lo è sia per i punti che per quel che rappresenta. Spero che questo ci aiuti a non subire cali mentali. Questa è sempre una partita a sé, il derby ha una storia a parte. Mi attendo un Torino con grandi motivazioni, potrebbe essere importante per loro. A Londra i derby si vivono diversamente, anche perché ne sono tanti. Per il Chelsea il vero derby era contro il Tottenham. Lo vivrò in maniera normale, sarò il più sereno e tranquillo possibile”.
La sporca partita 
“Nell’ultima partita c’è stato un aspetto caratteriale positivo e uno tattico più confusionale. Sarà importante mantenere una partita sui binari adatti per le nostre caratteristiche, poi vedremo cosa ne verrà fuori”.
Il derby toscano con Mazzarri
“Siamo toscani ma non vicinissimi. Ci siamo affrontati pochissimo, ma bisogna portare grandissimo rispetto a Mazzarri. Ha fatto benissimo a Napoli e quello di Torino è un ciclo importantissimo. Ho grande considerazione di Mazzarri, penso ce l’abbia anche il popolo granata”.
La formazione
“Pjanic non so se ci sarà, si è allenato sempre a parte. È in corso la riunione tra preparatori e medici, decideranno se farlo allenare con il gruppo. Ramsey? Se considero il tempo in cui si è allenato, posso dire che sta bene. Non so quanto possa durare in partita. Se dovesse riposare Alex Sandro a sinistra stiamo provando più De Sciglio che Danilo”.
Il trequartista
“Ronaldo privilegia partire da centro-sinistra ma non da esterno, Dybala da centro-destra ma non da esterno. Quindi abbiamo sempre almeno un attaccante adatto a giocare con il 4-3-1-2 e non con il 4-3-3”.
Higuain
“Gonzalo è un grandissimo calciatore, ha vissuto un anno difficile ma in estate l’ho visto molto motivato. Quando sta così è un giocatore importantissimo”.
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