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Lukaku: “Il razzismo in Italia? Sapevo che sarebbe successo. Alcuni giocatori mi avevano avvertito”

L’interista: «La Serie A e la Uefa devono fare di più. Puoi alzare un cartello con scritto “no al razzismo” ma devi davvero combatterlo»

Lukaku: “Il razzismo in Italia? Sapevo che sarebbe successo. Alcuni giocatori mi avevano avvertito”

Dalla Russia, dove è impegnato con la sua Nazionale, Romelu Lukaku ha rilasciato alcune dichiarazioni sul razzismo.

“Il razzismo in Italia? Sapevo che sarebbe successo. Alcuni giocatori mi avevano avvertito prima di venire a Milano. A Cagliari è stato un momento difficile. La Serie A e la Uefa devono fare di più. Puoi alzare un cartello con scritto “no al razzismo” ma devi davvero combatterlo”.

Il belga non generalizza sull’Italia. Dice che il nostro Paese gli piace.

“le persone per strada sono molto gentili con me e piace anche alla mia famiglia”.

Di Conte dice:

“Tra noi è una questione di onestà: quando non vado bene, voglio che me lo dica. Ho 26 anni e posso ancora migliorare. Koeman, Mourinho e Conte sono stati onesti e non mi hanno mentito. Anche il mio rapporto con Solskjaer era buono, ma io volevo andarmene da Manchester: glielo dissi a marzo e lo rispetto perché ha rispettato la mia scelta, anche se voleva tenermi”.

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