Il tecnico ha un rapporto altalenante con De Laurentiis che ormai ha avviato la rivoluzione, comunque vada l’incontro di oggi. Partiranno Mertens, Callejon, Allan, Insigne e Koulibaly

Oggi il Napoli prova a sancire una tregua post ammutinamento. La squadra incontrerà il presidente per provare a scambiarsi un segno di pace.
Scrive Jacopo D’Orsi su La Stampa:
“L’intento è firmare un armistizio che duri fino a fine stagione, consentendo al Napoli di inseguire gli obiettivi ancora raggiungibili: una grande Champions, il 4° posto in campionato. Poi ciascuno andrà per la propria strada, perché De Laurentiis ha già avviato la rivoluzione e comunque vada non tornerà indietro”.
E così a giugno ci sarà la rivoluzione. Continua il quotidiano:
“A giugno saluterà parecchi big, non solo Mertens e Callejon in scadenza: porte aperte per Allan, Insigne se avrà mercato, Koulibaly se arriverà l’offerta in tripla cifra”.
Secondo quanto scrive il quotidiano, nemmeno Ancelotti è escluso dal discorso addio.
I suoi rapporti con il patron “vanno a corrente alternata” e sebbene il tecnico abbia dichiarato di non aver mai pensato alle dimissioni,
“Gattuso sarebbe stato più di un’idea in caso di disastro. E il club avrebbe già incontrato Spalletti, legato all’Inter fino a giugno (pretende gli ultimi 5,7 milioni, da qui il no al Milan), possibile guida del futuro”.