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De Magistris “rimpasta” la Giunta, Borriello resta al suo posto

Dentro anche l’ex grillina Menna molto vicina a Fico. Out Nino Daniele, Gaeta, Marmorale, Calabrese. In Eleonora De Majo, Luigi Felaco e Rosaria Galiero

De Magistris “rimpasta” la Giunta, Borriello resta al suo posto

Fuori gli assessori alla Cultura Nino Daniele, al Welfare Roberta Gaeta, ai Diritti di cittadinanza Laura Marmorale, alle Infrastrutture Mario Calabrese. Dentro i consiglieri comunali Eleonora De Majo, Luigi Felaco e Rosaria Galiero e l’ex consigliera comunale Francesca Menna. E’ il rimpasto di Giunta ufficializzato dal sindaco di Napoli Luigi de Magistris, (“frutto esclusivamente della mia volontà”) nel pieno della bufera per le scuole chiuse a causa del maltempo.

A Eleonora De Majo vanno le deleghe a Cultura e Turismo, a Luigi Felaco le deleghe al Verde e ai Beni confiscati, Rosaria Galiero si occuperà di Commercio e Attività produttive, Francesca Menna di Pari opportunità, Salute e Contrasto alla violenza di genere.
Inoltre il sindaco, che ha deciso di non trattenere per sé nessuna delega, ha confermato Enrico Panini vicesindaco con deleghe a Bilancio e Trasporto Pubblico. Ciro Borriello è assessore allo Sport, Monica Buonanno conserva le deleghe al Lavoro e riceve anche quelle alle Politiche sociali e Welfare. Alessandra Clemente è assessore ai Giovani, al Patrimonio, alle Infrastrutture. Raffaele del Giudice resta all’Ambiente e ai Rifiuti. Infine, Annamaria Palmieri resta assessore all’Istruzione e Carmine Piscopo a Urbanistica e Beni comuni.

“Sono scelte di cui vado orgoglioso – ha detto il sindaco – abbiamo più ossigeno e più energia. Ho deciso di puntare soprattutto su giovani, su donne, su persone che si sono confrontate con i napoletani e con il voto: le persone che oggi entrano in giunta sono persone elette. In giunta c’è anche una donna che fino a poco fa era all’opposizione e ha fatto compagna elettorale contro di noi”.

Il sindaco si riferisce a Francesca Menna, ex esponente del Movimento 5 Stelle, da sempre vicina al presidente della Camera Roberto Fico.

“Non è uno spostamento a sinistra della giunta, non è una scelta del sindaco dei centri sociali. Forse in Italia non c’è nessuno più a sinistra di me ma io sono stato eletto con i voti anarchici e con quelli degli industriali. Per questo, dico che oggi la mia giunta è moderata. Noi ora siamo più forti, non più deboli e vinceremo anche le prossime elezioni amministrative”.

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