Cucci: fossi arbitro sciopererei gridando “ridateci l’onore perduto!”
Sul CorSport. I signori che vivono nel castello di Fischiolandia hanno offerto al popolo la peggiore interpretazione del Politicamente Corretto, con l’ipocrita pretesa di portare giustizia nel calcio

Sul Corriere dello Sport la lettera di un giovane arbitro indirizzata a Italo Cucci. Il tema è ancora Atalanta-Napoli di mercoledì. E l’arbitraggio di Giacomelli che ha penalizzato duramente il Napoli.
L’arbitro scrive:
“Purtroppo gli arbitri sbagliano. Ma trovo assolutamente scandaloso che quando una squadra perde la colpa è sempre degli arbitri e che vengano fatte dichiarazioni da alcuni presidenti assolutamente isteriche. Credo che i veri tifosi napoletani dovrebbero dissentire da quanto dichiarato dal loro presidente che non può dire che, senza di lui, gli arbitri andrebbero a pelare le patate. Caro presidente De Laurentiis, noi appassionati potremmo dire la stessa cosa che senza di noi voi andreste a pulire i bagni. Chiedo scusa per il mio sfogo per difendere la categoria arbitrale. Ma qualcuno non si rende conto che queste dichiarazioni fatte da presidenti di serie A nei campetti di periferia diventano armi pericolose”.
Cucci gli risponde pubblicando una lettera di una tifosa del Napoli che si lamenta di come da anni gli arbitri penalizzino proprio la squadra azzurra, come se ci fosse una congiura e che in nessun’altra competizione come il nostro campionato esista una qualità peggiore di arbitraggio.
Cucci spiega che è diventato uno strenuo difensore degli arbitri e non apprezza gli attacchi di chi pensa di avere subito ingiustizie arbitrali, umane o tecnologiche, e tira addosso alla categoria parole come pietre. Ma invita lo stesso il giovane arbitro a rivolgersi ai suoi capi, perché sono loro che hanno provocato questo brutto pasticcio
“forse per passare alla storia, forse per leggerezza, forse perché del calcio conoscono (e male) solo i regolamenti, ignorandone lo spirito, l’intelligenza e anche la natura canagliesca? I signori che vivono nel castello di Fischiolandia hanno offerto al popolo la peggiore interpretazione del Politicamente Corretto, con l’ipocrita pretesa di portare giustizia nel calcio”
Hanno promesso pace a un mondo che secondo loro era rissoso ma lo hanno invece incendiato ancora di più, come dimostrano
“le sempre più numerose e motivate proteste dei presidenti, non degli ultrà”.
Non solo, continua Cucci. Hanno soprattutto
“ridotto a fischietti senza personalità l’intera categoria di Sissignore con due eccezioni che confermano la regola, Orsato e Rocchi”.
Una soluzione Cucci la propone.
“Fossi arbitro sai cosa farei? Sciopererei gridando nelle strade, nelle piazze, negli stadi: ridateci l’onore perduto!”