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Casarin: la sterzata di Rizzoli prova a riportare gli arbitri a livello europeo dopo mesi di deriva

Sul Corriere della Sera si augura che l’Aia mantenga la promessa di rendere pubblici i colloqui tra arbitro e Var

Casarin: la sterzata di Rizzoli prova a riportare gli arbitri a livello europeo dopo mesi di deriva

La lezione di Rizzoli in cattedra, qualche giorno fa, è riuscita con lucidità a spiegare le regole introdotte in estate. Dopo il caos delle decisioni arbitrali dell’avvio di campionato.

“Un atto di coraggio e di protezione degli arbitri, costretti a capovolgere metri di giudizio consolidati. Una ventata di cervellotica severità che ha coinvolto giocatori e allenatori, con dati di provvedimenti disciplinari molto più alti, come mostrato da Rizzoli, rispetto al recente passato”.

La sterzata di Rizzoli, scrive, ha un obiettivo preciso:

“far risalire il modo di arbitrare italiano al livello di quello europeo dopo mesi di deriva da ultimi in classifica”.

Gli altri campionati avevano colto con cautela le nuove regole, in primis il calcio inglese, e la Var è stata per questo molto discussa.

Ora Casarin si augura che l’Aia mantenga la promessa, e renda davvero pubblici i colloqui tra arbitro e Var nei momenti cruciali, così da togliere anche gli ultimi dubbi residui sul rapporto tra i due.

Una cosa è certa, però, scrive:

“Riconosciamo almeno che con la tecnologia questi arbitri hanno perso molto della loro presunzione”.

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