Su Libero. Il club ha investito sul migliore allenatore che c’è per accorciare le distanze con la Juventus. Uno sfogo esagerato e immotivato in questo momento della stagione
Su Libero, Fabrizio Biasin analizza l’incazzatura di Conte di martedì sera, dopo la partita con il Borussia, “si è incazzato”. Un’incazzatura esagerata, scrive, anche perché non giustificata dal momento. Non c’è necessità di sparare addosso ai dirigenti in questa fase della stagione. Fino a gennaio, e al mercato, c’è poco da fare.
Adesso che Conte ha fatto il Conte, cioè si è incazzato, toccherà a Marotta riportare la calma. Del resto è abituato, e la gestione delle crisi è roba che conosce bene. A gennaio la squadra verrà rinforzata se ci sarà la qualificazione in Champions, altrimenti non ce ne sarà la necessità.
Ma il punto è un altro. In conferenza stampa, quando si presentò agli interisti, Conte dichiarò di non essere lui il top player, ma i giocatori che andavano in campo.
“Vero, ha ragione, ma nel primo anno post settlement agreement – quello dove puoi fare «qualcosa» ma non «tutto» – l’ex ct non può non accorgersi che lo sforzo più grande per accorciare le distanze con i rivali più forti, il club lo ha fatto investendo sull’allenatore più bravo e caro che c’è: lui”.