In queste prime 9 giornate, gli arbitri hanno già assegnato 16 calci di rigore per un tocco di mani in area
La conseguenza della riforma sulle regole dei falli di mano in area, introdotta dal 1 luglio, è stata che adesso ogni tocco in area è diventato rigore, o quasi, scrive Matteo Pinci su Repubblica.
In queste prime 9 giornate, gli arbitri hanno già assegnato 16 calci di rigore per un tocco di mani in area.
I numeri sono triplicati rispetto alla passata stagione e, se è vero che questo vale per tutti i rigori, ne sono già stati fischiati 45 nel nostro campionato, il paragone con il resto d’Europa è imbarazzante
il bilancio nella Ligue 1 francese e nella Liga spagnola è della metà, per non parlare di Bundesliga e Premier League.
Ma di chi è la responsabilità? Se da un lato la tecnologia ha favorito la possibilità di vedere “impatti palla-braccio una volta impossibili da decifrare”, ci si chiede se
se invece la responsabilità di questi numeri non sia di difensori troppo lenti ad adeguare i propri movimenti alle novità regolamentari.
In Italia l’applicazione della nuova regola è stata “maniacale”, più di un rigore su 3 è stato concesso per fallo di mano, mentre ad esempio in Champions è stato fischiato un solo penalty originato da un tocco con il braccio